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In questa sezione potrete trovare le frasi e gli aforismi più belli di Alda Merini la poetessa dei Navigli. Alda Merini durante la sua lunga carriera, iniziata sin da giovanissima con la pubblicazione nel 1950 delle liriche Il gobbo e Luce, soprattutto per le sue poesie, ma, nel tempo, la poetessa milanese, a partire dal 1992, ha iniziato a scrivere anche frasi brevi e aforismi, con la prima raccolta intitolata La vita facile, pubblicata dall’amico editore Alberto Casiraghi.
Sono questi gli anni in cui la produzione aforistica di Alda Merini diventa molto ricca, nel 1999 in “Aforismi e magie”, il libro pubblicato da Rizzoli, viene raccolto per la prima volta il meglio di quel genere.
La produzione di frasi e aforismi è stata talmente intensa che l’autrice ha pubblicato oltre 1100 libretti contenenti una poesia o qualche aforisma.
Purtroppo, ancora oggi, manca un libro contenente tutta la sua immensa e vasta produzione aforistica, fatta di micro-testi pubblicati con diversi editori.
Noi abbiamo cercato di sopperire, in parte, a questa mancanza pubblicando le sue frasi ed aforismi più belli di Alda Merini, dai quali esce fuori la grande anima della poetessa dei Navigli.
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Alda Merini: Le frasi e gli aforismi più belli
A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell’eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere, e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero. Alda Merini
Accarezzami, amore ma come il sole che tocca la dolce fronte della luna. Non venirmi a molestare anche tu con quelle sciocche ricerche sulle tracce del divino. Dio arriverà all’alba se io sarò tra le tue braccia.
Amare un giovane è come sfidare Dio.
Amarti è stato come conficcare una stella nel vetro di una finestra.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici -perché- del mio respiro.
Amore, il mio seno era caldo e calda la mia potenza. Hai preso il mio seno per un bivacco e hai pianto a lungo sul cuore. Infine siamo morti di sogno.
Amore mio ho sognato di te come si sogna della rosa e del vento.
Anche la follia merita i suoi applausi.
Appartenere a qualcuno significa entrare con la propria idea nell’idea di lui o di lei e farne un sospiro di felicità.
Attualmente non mi conosco.
A volte l’anima muore e muore di fronte a un dolore, a una mancanza d’amore e soprattutto quando viene sospettata d’inganno.
A volte mi slego per motivi di salute.
A volte succedono cose strane, un incontro, un sospiro, un alito di vento che suggerisce nuove avventure della mente e del cuore. Il resto arriva da solo, nell’intimità dei misteri del mondo.
Bacio che sopporti il peso | della mia anima breve | in te il mondo del mio discorso | diventa suono e paura.
Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia legalo con l’intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventerà una pianta che ti coprirà con le sue foglie. Fa delle tue mani due bianche colombe che portino la pace ovunque e l’ordine delle cose. Ma prima di imparare a scrivere guardati nell’acqua del sentimento. Alda Merini
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
Alda Merini: le frasi e gli aforismi più belli
C’è chi si masturba per non perdere l’orientamento.
C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età. Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.
Capita anche a me, Maestro, di aver fatto l’amore con quelli che non ho mai conosciuto.
Certi figli che scorrono nel nostro sangue non avranno mai un parto.
Che cosa mi manca? Mi mancherebbe tanto di morire, perché io l’inferno della vita me lo sono goduto tutto.
Che tu mi copra di insulti, di pedate, di baci, di abbandoni, che tu mi lasci e poi torni senza un perché senza un variare di senso nel largo delle mie ginocchia a me non importa perché tu mi fai vivere perché mi ripari da quel gorgo di inaudita dolcezza da quel miele tumefatto e impreciso che è la morte di ogni poeta. Alda Merini
Chi ama è il genio dell’amore.
Chi è a corto di bugie non può salvarsi.
Chi è convinto di farci del bene spesso ci rovina.
Chi ha due occhi angelici spesso conduce al male.
Chi ha un handicap giustifica sempre i suoi peccati.
Chi mette un piede in fallo spesso si trova gravido.
Chi muore in silenzio si vendica delle curiosità altrui.
Chi regala le ore agli altri vive in eterno.
Chi si colloca al centro del mondo cade sulla propria frontiera.
Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione.
Chi si ostina fa scandalo.
Chi tace spaventa.
Ci si abbraccia per ritrovarsi interi.
Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.
Ci sono notti che non accadono mai.
Colui che pesa le sue parole cade in miseria.
Così il tuo fallo meraviglioso mi ha dato una cicatrice nell’anima che mi ferirà a morte…
Credo che contro la pazzia niente e nulla possano valere.
Dante fu un genio miserabile.
Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
Dio ci regala il sonno per vincerci il giorno dopo.
Dio ha le mie dimensioni.
Dio mi salvi da ogni tenero amore.
Dio mio, spiegami amore come si fa ad amare la carne senza baciarne l’anima.
Domandano tutti come si fa a scrivere un libro: si va vicino a Dio e gli si dice: feconda la mia mente, mettiti nel mio cuore e portami via dagli altri, rapiscimi.
Dopo tutto Cristo fu anche casto.
Durante le estasi ci si denuda per vedere l’assoluto.
Alda Merini: le frasi e gli aforismi più belli
È necessario che una donna lasci un segno di sé, della propria anima, ad un uomo perché, a fare l’amore siamo brave tutte!
È un porto la mente dove il coraggio s’affloscia di fronte al sogghigno.
È una vita che cerco riparo dalla santità.
E se diventi farfalla nessuno pensa più a ciò che è stato quando strisciavi per terra e non volevi le ali.
Eravamo praticamente le ombre dei gironi danteschi, condannati ad una espiazione ignominiosa che però, a differenza dei peccatori di Dante, non aveva dietro sé colpa alcuna
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita! Alda Merini
Esistono mani fatate che possono diventare -fatali-.
Forse il manicomio esiste per questo. Perchè il vero peccato mortale per gli uomini è la libertà.
Forse dentro al vento è rimasto qualcosa del tuo amore.
Gesù è il più grande favolista di tutti i tempi.
Gli aforismi sono gli incantesimi della notte.
Gli anni sono come le piramidi: contengono sempre qualche morto.
Gli emarginati hanno il fiato dolce.
Gli uomini mi piacciono finché non mi spingono al pianto.
Gusto il peccato come fosse il principio del benessere.
Ho cominciato a piangere per gioco, e poi ho creduto che fosse il mio destino.
Ho il colon ustionato di versi.
Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. Alda Merini
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c’è solo l’effetto di quei sentimenti, c’è quello che rimane in superficie, ma l’uomo è rimasto mio. Alda Merini
I colori maturano la notte.
I figli si partoriscono ogni giorno.
I lapsus sono delle tremende spie.
I miei amori sono di tipo randagio.
I molluschi sono più cerebrali dell’uomo.
I poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore. I poeti lavorano nel buio come falchi notturni od usignoli dal dolcissimo canto e temono di offendere Iddio. Ma i poeti, nel loro silenzio fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle. Alda Merini
I poeti non si redimono, vanno lasciati volare tra gli alberi come usignoli pronti a morire.
I sassi abbandonati nelle acque a volte non han fiore di speranza così come non spero nel tuo amore.
I veri innamorati sono quelli che fuggono.
Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci.
Il fallo maschile mi fa solo pensare a quante rinunce mi ha fatto fare la vita.
Il genio muore per se stesso e chiede d’esser sepolto entro memorie deboli.
Il grado di libertà di un uomo si misura dall’intensità dei suoi sogni.
Il mio letto è una zattera che corre verso il divino.
Il mio letto non conosce freddure.
Il paradiso non mi piace perché verosimilmente non ha ossessioni.
Il peccato mi fa riposare.
Il peccato non si rifiuta mai.
Il poeta è sempre lontano dall’impossibile.
Il poeta non dorme mai ma in compenso muore spesso.
Il poeta non rigetta mai le proprie ombre.
Il sogno canta su una corda sola.
Il vero amore non ha peli.
Il vero poeta non deve avere parenti.
Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
In amore sono una donna ustionata.
In fondo, in questa vita, nessuno viene mai capito veramente.
Io amo ciò che non si dice.
Io amo perché il mio corpo è sempre in evoluzione.
Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno. Per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
Io mi accontento di essere serena nel tempo. La felicità sono attimi e, quando arrivano, me li prendo senza esitare.
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
Alda Merini: le frasi e gli aforismi più belli
L’aforisma è il sogno di una vendetta sottile o la sottile considerazione di una vendetta che non verrà mai applicata a nessun governo e tanto meno alla vita interiore del poeta; è la soggezione e insieme la liberazione di un ostello lirico entro il quale talvolta il genio si è mimetizzato in silenzio mordendo le mani del proprio io. L’Aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica. Chi fa aforismi muore saturo di memorie e di sogni ma pur sempre non vincente né davanti a Dio né davanti a se stesso né davanti al suo puro demonio. Alda Merini
L’alba ti rassicura e la luce… puoi finalmente sognare.
L’amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia.
L’imperativo categorico del poeta è di morire prima di cominciare a esistere.
L’inferno è la mia passione.
L’unica radice che ho mi fa male.
L’uomo è sempre più vicino all’amore che alla fortuna.
L’uomo impara sempre a vivere quando è troppo tardi.
L’uovo nasce incolume e muore contrito.
La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori.
La bugia è l’optional del mistero.
La calunnia è un vocabolo sdentato che quando arriva a destinazione mette mandibole di ferro.
La casa della poesia non avrà mai porte.
La corda più silenziosa è quella dei versi.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l’anima si getta all’avventura.
La depressione è un discorso puro sulla creatività.
La follia è saltare sul tappeto della ragione.
La formica è un esempio di serietà naturale.
La gente quando non capisce inventa e questo è molto pericoloso.
La lobotomia è il tocco finale di un grande parrucchiere.
La semplicità a volte è il sintomo di una interna avarizia.
La menopausa è il periodo dorato dell’amore.
La miglior vendetta? La felicità. Non c’è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice.
La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.
La nudità mi rinfresca l’anima.
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
La persona che ho sempre adorato sono io.
La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
La poesia è la pelle del poeta.
La salute non ha mai prodotto niente. L’infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
La semplicità a volte è il sintomo di una interna avarizia.
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
La tavolozza ha sette mutamenti uno per ogni bacio che mi hai dato. sette baci di labbra e assoluto.
La tua parola era piena d’ansia come il sangue di un vaticinio. Avrei dato una vita a capire cos’è un amore, ma il tuo tono indelicato e triste ha bagnato il mio sguardo di tradimento.
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa.
Le ali degli angeli raffreddano i poeti.
Le sgualdrine non uccidono mai le proprie vittime.
Le mani un poco sudate fanno fuggire le parole.
Le mosche non riposano mai perché la merda è davvero tanta.
Le persone capitano per caso nella nostra vita, ma non a caso. Spesso ci riempiono la vita di insegnamenti. A volte ci fanno volare in alto, altre ci schiantano a terra insegnandoci il dolore… donandoci tutto, portandosi via il tutto, lasciandoci niente… Alda Merini
Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero.
Ma anche io come Pinocchio vendo il mio abbecedario per un bacio d’amore.
Mi hanno detto che sei un po’ bianco e nero un po’ teppista e un po’ Eldorado ma quando mi baci diventi acqua materna diventi prato limpido diventi il mio destino.
Mi muovo secondo la mia violenza.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.
Mi piace rimanere lontana dai miei ideali.
Mi sono sempre uccisa da sola.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
Nessuno è felice, come chi sa di esser amato.
Nessuno mi pettina bene come il vento.
Nessuno rinuncia al proprio destino anche se è fatto di sole pietre.
Nessun uomo può dire di non essere stato crocifisso almeno una volta a quel ramo di ulivo che è la donna.
Niente per una donna è più simile al paradiso di un figlio che le farà sognare l’amore per sempre.
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
Non faccio niente per diventare bambina.
Non ho paura della morte ma ho paura dell’amore.
Non ho più notizie di me da tanto tempo.
Non mi manca quello che mostravi di essere, mi manca quello che pensavo tu fossi.
Non mettetemi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto di un passo. Sono altro. Sono altrove.
Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l’arma del desiderio.
Non si può descrivere un cosa che non si è mai amata.
Non sono bella sono soltanto erotica.
Non sono una donna addomesticabile.
Alda Merini: le frasi e gli aforismi più belli
O dammi canto da cantar soave, sì che lacrime di cielo colorino la vita.
O poesia, non venirmi addosso sei come una montagna pesante, mi schiacci come un moscerino; poesia, non schiacciarmi l’insetto è alacre e insonne, scalpita dentro la rete, poesia, ho tanta paura, non saltarmi addosso, ti prego. Alda Merini
Occorre un grande amore per viverti accanto, amor mio…
Ogni amore per me è uno stupro.
Ogni alba ha i suoi dubbi.
Ogni giorno sono costretta a peccare.
Ogni male ha il suo colpo di ritorno.
Ogni poeta vende i suoi guai migliori.
Ogni uomo della vita mia era il verso di una poesia perduto, straziato, raccolto, abbracciato. Ogni amore della vita mia e cielo e voragine e terra che Maggio per vivere ancora.
Ognuno è amico della sua patologia.
Passo intere giornate a pensare cos’è il dubbio.
Per poter scrivere devo prima lamentarmi.
Perché mi dici cose fuggenti che non sanno di vero, perché inganni te stessa? Il violino armonico che avevi dentro si è rotto per sempre. Inutile sperare. Così spero che qualcuno bussi alla porta, e non solo il vento.
Più mi lasciano sola più splendo.
Prima di entrare in quel popolo che di solito è chiamato ‘dei matti’ bisogna ricordarsi che tra loro ci sono stati Campana, la Merini, il Tasso, Hölderlin e tanti altri.
Prima di parlare con gli altri addormenta la tua belva segreta.
Quando amo un uomo passa alla storia.
Quando il mondo non mi dimentica mi dimentico io.
Quando la bugia sembra vera nasce la calunnia.
Quando mi presento nuda è come se fossi morta.
Quando sorge il sole mi pento amaramente di non aver peccato.
Quando un amore ti stringe e ha occhi di fuoco è ora di morire.
Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me non tradiscono mai, quelle come me hanno valori che sono incastrati nella testa come se fossero pezzi di un puzzle, dove ogni singolo pezzo ha il suo incastro e lì deve andare. Niente per loro è sottotono, niente è superficiale o scontato, non le amiche, non la famiglia, non gli amori che hanno voluto, che hanno cercato, e difeso e sopportato. Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive… Quelle come me donano l’anima, perché un’anima da sola, è come una goccia d’acqua nel deserto. Alda Merini
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
Alda Merini: le frasi e gli aforismi più belli
Rifiuterò sempre il Nobel perché in Svezia fa freddo.
Ringrazio sempre chi mi dà ragione.
S’anche ti lascerò per breve tempo, solitudine mia, se mi trascina l’amore, tornerò, stanne pur certa; i sentimenti cedono, tu resti.
Santa Teresina indietreggia davanti all’arcangelo del comando dal quale avrà aspra sete e avremo costanti rimorsi.
Se Dio mi assolve, lo fa sempre per insufficienza di prove.
Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza.
Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il cuore.
Si dice che Amore nascesse libero e che poi venisse impigliato nei veli di una cetra, anzi nelle sue corde. Ma poiché Amore era tenero e soprattutto era fanciullo le corde gli procurarono ampie ferite.
Si dice che la creazione del Paradiso fosse la favola di un ignoto amore che a un certo punto sprigionò le ali dalla crosta terrestre, e così, raffreddandosi la terra, comparvero, al di là delle credenze bibliche, i primi voli degli angeli. Alda Merini
Si impara a vivere quando si impara a morire.
Si può essere qualcuno semplicemente pensando.
Si uccide per sete di denaro, o per senso di colpa, comunque si uccide sempre. Si uccide anche con le carezze.
Si va in manicomio per imparare a morire.
Si vive sempre troppo.
Solo quando sto morendo sono particolarmente in forma.
Sono anni che non ho più erotismi focalizzati.
Sono una piccola ape furibonda.
Sono volgare quanto basta.
Spiegami come il lume della notte, come il delirio della fantasia. Spiegami come la donna e come il mimo, come pagliaccio che non ha nessuno. Spiegami perché ho rotta la sottana: uno strappo che è largo come il cuore. Alda Merini
Svengo sulle tue mani, svengo sulle tue labbra, ma se ti tocco il fallo mi compongo perché lì molti anni fa tu sei morto amandomi d’amore puro.
Tutti gli innamorati sono in Cristo.
Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.
Vorrei morire come donna ma non rinascerei come un uomo.
Vorrei parlarti del freddo del cuore, del mio cuore di radice ferita.
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